- Diversificazione e sviluppo delle professionalità, favorendo l'apertura di nuove aree occupazionali, nuovi poli produttivi, in particolare nei settori fino ad oggi dimenticati, come il turismo e la cultura;
- sostegno ai giovani nell'accesso ai mestieri che nessuno più vuole imparare, ma che sono sempre più richiesti dal mercato, così da favorire il ricambio generazionale in quesi settori lavorativi che oggi si stanno perdendo;
- creazione per i giovani di sbocchi professionali reali: ciò significa impedire che vengano lasciati a se stessi nelle scelte scolastiche senza proporre loro un fine lavorativo concreto, che tenga conto delle esigenze del territorio.
lunedì 22 febbraio 2010
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