La nostra regione purtroppo si è riempita di leggi e leggiucce spesso e volentieri inutili e che rallentano il normale svolgimento della vita economica regionale.
I cittadini sono sbattuti da un ufficio all’altro per espletare innumerevoli pratiche solo per la più semplice operazione. La pubblica amministrazione regionale ha voluto avere il controllo totale delle vite economiche dei marchigiani, e così tra controlli,revisioni e pratiche i marchigiani oltre a donare una parte importante del proprio tempo sono costretti a pagare anche molte tasse e imposte a volte senza il minimo beneficio.
Nella regione dei paradossi purtroppo è piu facile per un azienda amica al Partito Democratico costruire all’interno del parco del monte conero (di esempi se ne potrebbero fare più di uno) che per un cittadino normale aprire una finestra nella sua abitazione di Massa Fermana (Ex).
La pubblica amminastrizione regionale dovrà nel nuovo mandato essere meno invasiva possibile nelle vite dei marchigiani.
C’è bisogno nelle Marche di un processo di deregulation che possa incentivare la libera iniziativa dei cittadini in questo momento di grave crisi.
mercoledì 10 marzo 2010
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Avvocato però... le maiuscole le metta!
RispondiEliminaIl famigerato centrosinistra che governa la Regione Marche mica le ha tassate!
Cordialmente,
Manlio Cavaldonati
p.s.
Non si scrive "deregoulation" ma "deregulation".
Se Spacca sarà riconfermato scommetto che in 2 anni ci tasseranno anche le maiuscole.
RispondiEliminaMi sto solo cercando di adattare :))))
Saluti
1-1, ma deve ammettere che le ho fatto un bell'assist.
RispondiEliminaCordialmente,
M.C.